Luna e mezza è stato scritto da Giancarlo Villano, nato nel millenovecentonovantasei e che alcuni dicono che sia ancora vivo. Appassionato da sempre di scrittura, scrive, elabora, pensa, forse troppo. Dice di avere una vita normale, una famiglia normale, degli amici, non è felice, ma neanche così triste da essere un poeta. È alto, abbastanza basso, è miope da quando era solo un pensiero dei suoi genitori. Vive tra lavoro, pensieri e sogni nel cassetto che non apre mai per paura che si avverino. Questa è la sua prima raccolta di poesie con Edizioni Terra marique, anche se lui non le chiamerebbe così.
La quinta proposta del nostro Salotto letterario è un libro sincero e appassionato. Lo definiremmo una raccolta poetica, non fosse che lo stile è più vicino a quello di racconti che graffiano l’anima, dai toni quasi sempre autobiografici.
Luna e mezza
Racconti di pioggia, di sere vuote, di pomeriggi grigi, di mattine nere.
Poesie fragili, racconti di cani, di budini, di amori finiti, di quelli infiniti e di quelli mai iniziati.
Storie da vivere con la morte tra le dita, con l’amore che ti sfiora l’anima, parole da leggere con il bicchiere di vino in mano e la solita sigaretta tra le dita.