- 1 protagonista indiscussa, Rachel
- 2 compagni di viaggio, Ridley e Helen
- 1 bacio scandaloso
- 1 pizzico di Richmond, Inghilterra
- 1 crociera verso l’America Latina
Proponiamo una delle bevande più diffuse in Sud America, il Mate: sembra un semplice tè, in realtà ha una preparazione differente. L’ingrediente principale è la Yerba Mate, una pianta che già gli indigeni utilizzavano per derivarne una bevanda fredda. Se ne accorsero i colonizzatori, che la esportarono in Europa. Da allora la sua diffusione è stata inarrestabile: oggi è diffusa in tutto il mondo, dal Sud Africa alla Germania, dove va alla grande il Club-Mate. Piace perché è curativa, ma soprattutto energizzante, grazie alla caffeina contenuta nelle foglie.
La crociera di Virginia Woolf.
Buona lettura e… prosit!
La crociera è il primo romanzo di Virginia Woolf, pubblicato nel 1915 dopo molte riscritture. È la storia di una ragazza benestante di ventiquattro anni, Rachel, che inizia una crociera che durerà l’intero inverno.
Rachel vive a Richmond, nella campagna inglese, vicinissima a Londra, con le zie, sorelle del padre armatore.
Rachel è una ragazza priva di esperienza della vita, con una buona educazione e studi discreti, suona con molto talento il pianoforte. Con il viaggio inizia anche il mutamento interiore della ragazza a contatto con le realtà che incontra nelle persone e nei fatti.
Molto vicina alla ragazza è Helen Ambrose, una sua parente che è sulla nave con il marito Ridley e che instaurerà con Rachel una spontanea amicizia. Le due donne si fanno molta compagnia e si raccontano i pensieri più intimi che scaturiscono a contatto con le altre persone che condividono la crociera verso una località immaginaria dell’America latina.
Già durante la crociera, prima di arrivare a destinazione, accade un fatto per Rachel di rilievo che la spinge a crescere e a porsi molte domande fondamentali: un uomo sposato, durante una delle tante conversazioni intime con Rachel, le dà un bacio. Per la ragazza si tratta di un evento straordinario e mai successo prima, per di più da parte di un uomo sposato.
È a partire da questa provocazione che nascono in lei delle domande essenziali ed emerge un carattere molto originale, non assimilabile a quello delle altre ragazze. Il fatto però svanisce in quanto questo signore scende dalla nave e Rachel non lo rivede più. Attraversato l’oceano, arrivano a destinazione e le due amiche condividono le giornate, ospiti in un albergo in Sudamerica.
La signora Helen è una donna ancora giovane, con una vita vissuta in modo appagato e un buon rapporto matrimoniale che convergono a renderla un’ottima compagnia, invece Rachel stupisce per la sua spontaneità e per la sua risolutezza di pensiero. La ragazza non si omologa, ha un pensiero molto indipendente, forse dovuto all’abitudine alla solitudine e alla mancata condivisione con fratelli e sorelle.
Rachel incontra nell’albergo in cui soggiorna due amici. Tra la giovane e uno di loro due, Terence, nasce l’amore di cui, però, non si vedrà il lieto fine.
L’arte narrativa di Virginia Woolf emerge già in questo primo romanzo: le descrizioni da punti di vista particolarissimi dei paesaggi, del clima, del cielo e delle nuvole cangianti, dell’aria e dell’acqua, la rappresentazione dei caratteri dei multiformi personaggi.
Virginia Woolf, in questo romanzo bellissimo che già la fa amare nella sua originalità, è dipendente dalla letteratura inglese, in modo particolare da Jane Austen, nel tratteggiare l’alta borghesia. Ma nello stesso tempo innesca un percorso di rinnovamento del fare letterario novecentesco. Virginia fa del suo pensiero la sua scrittura e la sua vita, rinnovandolo, correggendolo, cercando e trovando le parole giuste per descrivere le situazioni in continua mutevolezza.
di Antonella Albertini, scrittrice